Leggere:tutti – Zibaldone – Recensione “Il filo di Anna”
di Antonella Colombo
Il libro di Anna Merolle, psicologa e psicoterapeuta, Il filo di Anna è perfettamente in linea con “Sono tutte storie”, il titolo della fiera Più libri più liberi di quest’anno, nel corso della quale è stato presentato. Una storia, tante storie. Storie di persone diverse ma anche uguali nel loro disagio e nel coraggio di affrontarlo.
Il libro Nasce dall’idea di questa appassionata psicoterapeuta nel narrare in modo non pesante ma emotivamente coinvolgente, otto storie, di diversi disagi psicologi direttamente dalle voci dei suoi pazienti. Otto storie che potrebbero diventare ottomila o anche più. Siamo sempre pronti a pensare che quello di cui soffrono gli “altri” non ci riguarda mai, ma non è così. Ognuno di noi può cadere, può perdersi, ma l’importante è non avere vergogna di chiedere aiuto.
Le storie sono attraversate dal filo che Anna che come il filo di Arianna ci aiuta ad uscire dal labirinto della nostra mente, dei nostri pensieri negativi; dalle ansie, dal buio dove spesso ci ritroviamo senza più energia e senza capacità, ci sembra, di uscirne. In questi disagi che sembrano tanto diversi. ma che hanno anche molti parti in comune la dottoressa Merolle, attraverso un percorso terapeutico, che nasce dalla assoluta collaborazione tra terapeuta e paziente, ci dà la speranza di non essere mai soli anche quando, disperati, forse lo pensiamo.
Sembra che le parole più difficili da dire siano: mi aiuti?, ti amo, mi dispiace. Sono l’espressione di uno stato d’animo, di un sentimento, di un disagio che per pudore, vergogna, paura esprimiamo con tanta difficoltà.
I racconti hanno grande forza emotiva perché diretti, sinceri, veri e ci coinvolgono in questo percorso. Ognuno a proprio modo, con la sua forza, i propri tempi ha cercato di riannodare quel filo là dove si era spezzato.
Fonte: Leggere:tutti – Zibaldone
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