Starbene – Perché è difficile dare ragione all’altro
Perché è difficile dare ragione all’altro?
Difendere sempre e comunque il nostro punto di vista è spesso un tentativo di nascondere i nostri difetti e limiti.
di Francesca Trabella
Ostinarsi ad avere l’ultima parola a tutti i costi non è solo un tratto prevalente di personalità prepotenti. «Il meccanismo psicologico che sta dietro questo atteggiamento è semplice: ammettere torti, cantonate o limiti personali contraddice uno degli scopi principali della dialettica (l’arte del dialogare, discutere), cioè ottenere una posizione vincente per il proprio punto di vista», dice Anna Merolle, psicologa e psicoterapeuta, autrice del libro Il filo di Anna (Intermedia, 15 €), che racconta storie di guarigione dal disagio interiore. «Ma arroccarsi nelle proprie posizioni non è solo questione di autoaffermazione: spesso può trattarsi di un tentativo di difendere la propria vulnerabilità» […]
Come arrivare a buone ragioni.
Ecco i consigli della Dott.sa Anna Merolle per avere un dialogo sereno con gli altri:
- In qualsiasi situazione di relazione (conversazione o discussione) non partire dal presupposto che l’interlocutore non voglia o non possa capirti. È un atteggiamento di chiusura: irritante perché presuntuoso e offensivo.
- Poniti in una posizione di ascolto attivo: sii comprensiva verso il suo modo di vivere e di interpretare la realtà. Tenere conto di punti di vista diversi dal tuo serve a creare un dialogo autentico con le persone dal momento che ci si pone in un piano di recipro rispetto e riconoscimento.
- Non farti intimorire. La persona che hai di fronte mira solo a vincere? Sentiti autorizzata ad abbandonare il dialogo: difendi la tua integrità, e non ti perdi in faticose discussioni che non portano proprio a niente.
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